Quando la tavola Ouija distrugge la vita: 5 sedute spiritiche concluse in tragedia per gli incauti medium
La tavola Ouija è uno degli strumenti medianici più utilizzati, ma non è un giocattolo. Abbiamo già accennato qui alle regole da seguire prima, dopo e durante l’utilizzo della tavoletta. Ora, a testimonianza di come sia di fondamentale importanza non scherzare col regno dei morti, abbiamo estratto dalla rete cinque casi riferiti ad esperienze inquietanti e spaventose occorse nel corso di una seduta spiritica. L’attendibilità delle testimonianze non può sempre essere verificabile, ma alcune di queste storie sono riportate anche dai più prestigiosi tabloid inglesi.
La seduta spiritica dei fratelli Huerta
È del giugno 2014 la notizia, riferita dal Daily Mail, che tre ragazzi messicani sono stati ricoverati in ospedale dopo aver giocato con una tavola ouija. Alexandra e Sergio Huerta, con il cugino Fernando Cuevas mostrano segni di possessione demoniaca: la ragazza si agita e ringhia, bisogna trattenerla per impedire che si faccia del male. I due ragazzi sperimentano allucinazioni, sordità e cecità. Viene interpellato il prete, che rifiuta di intervenire motivando che i giovani non sono “fedeli locali”. Victor Demesa, direttore della sicurezza pubblica che ha seguito la vicenda, racconta: “l’intervento medico è stato molto complicato, sembravano in trance, avevano spasmi, intorpidimento, difficoltà a deglutire”.
Natale in casa Carroll
Vigilia di Natale 2014: siamo a Leadgate, in Inghilterra. Paul Carroll e sua moglie Margaret stanno usando la tavola ouija nel corso di una seduta spiritica. Qualcosa va storto, e l’uomo si convince che Molly, il cane di famiglia, sia rimasto posseduto da uno spirito evocato dallo strumento. Paul decide di sbarazzarsi del problema affogando il povero cane. Moglie e figlia, profondamente rattristate dalla brutale morte dell’animale, ricorrono nuovamente alla tavola per tentare di mettersi in contatto con lei. Questo peggiorerà ulteriormente la situazione. La mattina dopo la casa della famiglia Carroll prende fuoco, mettendo in pericolo anche le abitazioni dei vicini. Le due donne rimarranno gravemente ferite ma si salveranno, e riferiranno ai vicini che la planchette le aveva avvertite della loro imminente morte. Coincidenza o dimostrazione del potere della tavola?
Il caso Cañitas, un fantasma vendicativo turba la serenità di un gruppo di giovani
Facciamo un salto nel passato meno recente, precisamente nel 1982, per tornare a quella che è stata una seduta dalle conseguenze ben più gravi. Siamo di nuovo in Messico. Una notte di maggio un anziano prete, padre Thomas, viene svegliato improvvisamente da una telefonata. Un ragazzo, in preda all’isteria, lo scongiura di correre a casa sua, in via Calle Cañitas 51, perché sta accadendo qualcosa di molto brutto.
Il giovane dall’altra parte del telefono è Carlos Trejo, che quella sera insieme ad un gruppo di amici si è divertito a fare uno scherzo alla sorella, Norma. La ragazza partecipa ad una seduta con la tavola ouija nel tentativo di contattare il fidanzato, da poco deceduto. Ma ciò che inizia come uno scherzo di gusto discutibile, si trasforma ben presto in una situazione completamente fuori controllo. La temperatura della stanza cala di colpo e la planchette traccia la frase “non scherzate con il diavolo”. Norma chiede all’entità di manifestarsi e le viene risposto “sono qui con voi, ed ora sono dentro Manuel”. Manuel, uno degli amici del gruppo, è a terra che si contorce in preda a convulsioni, manifesta una forza sovrannaturale e parla con voce distorta. Intorno al gruppo cominciano a sbattere finestre, muoversi oggetti, scoppiare lampadine.
È in questo momento che Carlos chiama il prete, cercando disperatamente aiuto. Il reverendo gli risponde che andrà a casa sua il giorno successivo e chiude la telefonata. Non solo padre Thomas non arriverà mai in quella casa, ma sarà la prima vittima di quella che appare come una vera e propria maledizione legata ai fatti di quella notte. Il religioso morirà infatti cadendo dalle scale il giorno dopo, e la maggior parte delle persone presenti a quella seduta morirà in circostanze altrettanto violente, così come molte persone che cercheranno di capire cosa sia realmente successo in quella casa quella notte.
Il caso Vallecas
Questa vicenda ha assunto le sembianze di un mito moderno, tanto da avere raggiunto il grande schermo con il film di grande successo “Veronica”, di Paco Plaza. Rappresenta il primo caso documentato dai rapporti di polizia, ed ha luogo a Madrid. Protagonista dei fatti è la famiglia Gutiérrez Lázaro, in particolare la figlia adolescente Estefanía. Il caso prende il nome dal quartiere di residenza dei Gutiérrez. In seguito ad una seduta con la tavola ouija la ragazza manifesta sempre più evidenti segni di possessione, in una escalation di violenza che la porterà alla morte in breve tempo.
Ma la forza distruttiva sprigionata dalla seduta non si esaurirà con la scomparsa di Estefanía, al contrario. Sempre più spesso e con più violenza si verificano in casa dei Gutiérrez spaventosi fenomeni di poltergeist, e si manifestano spiriti chiaramente ostili ed altri fenomeni paranormali. Verrà interpellata la polizia, che resterà impotente davanti a questo quadro devastante e che non potrà fare nulla più che documentare i fenomeni cui assiste. La famiglia troverà pace soltanto nel momento in cui deciderà di vendere l’abitazione e trasferirsi altrove.
Thorpe Park, la maledizione di un intero parco dopo la seduta spiritica
Qualche anno fa il quotidiano del Regno Unito Telegraph riportava una curiosa notizia relativa a Thorpe Park, parco di divertimenti a 30 km dalla capitale. I dirigenti del parco hanno sospeso sei persone e chiamato un esperto di fenomeni paranormali per risolvere i problemi causati, pare, da una seduta spiritica con la tavola ouija tenutasi all’interno di un’attrazione. Da quel momento ha preso il via una sequenza di spaventosi incidenti. I visitatori lamentavano improvvisi cali di temperatura all’interno delle strutture, le luci tremolavano e gli effetti speciali si avviavano da soli dopo essere stati spenti. Non riuscendo a trovare motivi tecnici ai malfunzionamenti, è stato interpellato il reverendo Lionel Fanthorpe, indiscussa autorità del mondo paranormale.
Padre Lionel esorta alla prudenza nell’utilizzo della tavola: “Molte persone credono che la tavola Ouija sia solo un gioco” afferma, “ma il suo potere non dovrebbe mai essere sottovalutato, potrebbe essere uno strumento molto pericoloso se non usato correttamente”.