secondo una rivista australiana i fantasmi sono oggetti a traumi nevrotici come i vivi
Un nuovo articolo scientifico pubblicato sulla rivista australiana Journal of Parapsychology sostiene che ci sono ampie prove che suggeriscono che i fantasmi soffrano di PTSD, ovvero di disturbo da stress post-traumatico.
Il PTSD è un disturbo d’ansia che nasce dopo un incidente traumatico, una violenza o una situazione di pericolo di vita. Si tratta di un insieme di sintomi, tra cui ansia, flashback, sensazione di intorpidimento, scollegamento dalla realtà e irritabilità. Le persone con questo disturbo non sono in grado di sfuggire al loro trauma e si ritrovano bloccate in una sorta di stato intermedio, incapaci di qualsiasi tipo di azione.
La teoria si basa sulla convinzione che i fantasmi siano persone che, dopo la morte, riescono a conservare la propria coscienza umana. Avendo cognizione del fatto di essere deceduti e di non poter più avere contatti di alcun tipo con amici e persone care, svilupperebbero tale disturbo, soprattutto se sono morti di morte violenta, senza avere quindi il tempo di prendere coscienza di ciò che stava per accadere.