Bosa è uno splendido borgo marino, molto colorato, situato nel nord della Sardegna. Costruito nel 1112 sul colle di Serravalle dai Malaspina, rappresentava il fulcro del centro abitato ovvero il borgo medievale che allora aveva il nome di Sa Costa.
La fortificazione nel corso del tempo ha subito modificazioni, specie sotto il dominio aragonese, ed è stata già ristrutturata diverse volte.
Sopravvive al tempo, questa roccaforte sarda ma con lei anche una triste storia di fantasmi.
La storia della marchesa Malaspina
Il castello dei Malaspina di Bosa non è un luogo che richiama da subito immagini tetre, ma forse arrivandoci di notte, fiancheggiando il cimitero, dopo aver sentito questa storia potrebbe capitare anche a voi di vederlo con occhi diversi.
Lei era la marchesa Malaspina, giovane e bellissima ma con un marito superbo, facile all’ira e molto geloso tanto da desiderare che nessuno la vedesse. Per questa ragione fece scavare dei passaggi nascosti di modo che ella potesse entrare ed uscire dal castello senza esser vista.
Tuttavia il marito finì per insospettirsi ed un giorno la accusò di tradimento, preso dall’ira le mozzò le dita delle mani.
Successivamente uscito per incontrare degli amici si dimenticò di avere il fazzoletto con le dita mozzate in tasca, lo estrasse davanti a tutti e queste rotolarono per terra rivelando a tutti cosa aveva fatto.
Il fantasma del castello dei Malaspina
Cosa avvenne dopo?
Il marchese fu imprigionato e forse condannato a morte ma della marchesa non si ebbero più notizie. Alcuni dicono che sia morta poco dopo il terribile evento, che le dita mozzate si trovino ancora nel castello e che chi le vide cadere a terra divenne di pietra tanto fu l’orrore che li colse.
Comunque c’è chi giura di aver sentito una donna piangere all’interno del castello ed assicurano che lo spirito di questa antica e sfortunata dama si trovi ancora lì, imprigionato fra quelle mura.