Forse non ne avrete mai sentito parlare, ma qualora vi trovaste in provincia di Siena, fareste bene a fare una visita a Radicofani, il paesino in cui si trova l’antichissimo bosco Isabella, dove da decenni si tramandano valanghe di misteri e segreti legati al mondo della massoneria. Oggi è diventato un parco pubblico dai colori molto suggestivi che esercita un fascino particolare e coinvolgente. Per questo motivo è sempre stato definito come un giardino Romantico-Esoterico, e al suo interno si trova una misteriosa piramide.
Perché fu realizzato il giardino
Ci troviamo alla fine dell’800, periodo in cui andavano di moda i giardini inglesi in stile romantico, e Odoardo Luchini, noto garibaldino che divenne poi senatore, sentì il desiderio di fare questo regalo a sua moglie Isabella Andreucci, da cui il bosco prese il nome. Il senatore era un grande amante della natura, e volle che questa fosse rispettata in tutto e per tutto, si può vedere infatti che le costruzioni al suo interno seguono l’andamento naturale del bosco e degli alberi, senza fare violenza in alcun modo. Furono infatti costruiti dei ponticelli, messi in risalto i massi e i dislivelli naturali del bosco, e mantenuti tutti gli elementi naturali che già erano presenti. Luchini e la sua famiglia erano strettamente legati alla massoneria, e in base ai principi di queste credenze fu realizzato questo giardino-bosco. Ci sono infatti al suo interno molti elementi che richiamano questa filosofia, come una grossa piramide di forma triangolare con tanti gradoni, uno dei simbolo principali della massoneria.
Il bosco Isabella e i collegamenti con la massoneria
Tutto, all’interno di questo giardino esoterico richiama lo stretto collegamento che Odoardo Luchini manteneva con la massoneria, e da questo luogo sono nati tanti misteri e credenze, si può notare infatti la presenza di un vero e proprio percorso iniziatico creato volutamente. Anche la composizione di alberi, muretti o piante, potrebbe sembrare assolutamente casuale, ma in realtà tutto è stato studiato nei minimi dettagli per la realizzazione di un vero e proprio percorso. Si può notare tutto ciò già all’entrata, dove troviamo una giara interrata, un grande vaso che i massoni utilizzavano per lavare il corpo al fine di purificarlo durante i riti esoterici. Sempre all’inizio del sentiero si scorgono anche due massi posti in posizione parallela l’uno all’altro, che volevano simboleggiare le colonne Boaz e Jachin del Tempio di Salomone, identiche a quelle che venivano costruite nei templi delle logge massoniche. È presente inoltre una siepe dalla forma rotonda, che stava a rappresentare l’occhio sempre vigile della Provvidenza. Persino la composizione degli alberi non è frutto della casualità, per la maggior parte si trovano infatti posizionati a gruppi di tre nei vari spazi del sentiero, anche questo un numero simbolo delle credenze massoniche. Ma ciò che più di tutto rappresenta l’associazione di fratellanza è ovviamente la grande piramide a gradoni che si trova al centro del bosco Isabella, una costruzione che voleva rappresentare la sapienza del giardino. Tante sono le domande che ancora ci si pone sui significati e i segreti di questo giardino romantico-esoterico, e sono ancora molti i simboli significativi da scoprire, frazioni lontane del passato dei quali forse non saremo mai davvero a conoscenza del tutto.