La spada nella roccia di San Galgano

La spada nella roccia di San Galgano: storia della vera Excalibur italiana, fra mito e leggenda

Tutti voi conoscerete di sicuro la leggenda della spada nella roccia. La mente vi porterà subito a Re Artù, la tavola rotonda e tutte le gesta dei cavalieri. Ma siamo sicura che la leggenda sia nata nel Regno Unito? La spada nella roccia, Excalibur, fu veramente estratta da Re Artù? E’ un caso che il suo nipote si chiamasse Galvano? Ebbene, possiamo dirvi che la spada si trova in Italia, più precisamente in Toscana a pochi chilometri da Siena.

Il luogo della spada nella roccia di San Galgano

Ci troviamo in una delle colline di Montesiepi di fronte all’Abbazia di San Galgano, o forse meglio dire di fronte a quello che resta della famosa e antica Abbazia. Se siete attenti, noterete la presenza di una cappella un po’ distante dall’Abbazia, di forma circolare. Al suo interno, troverete una roccia con una spada incastonata, proprio come avete letto nei racconti o visto nei film. Si tratta di uno dei ritrovamenti archeologici più affascinanti e misteriosi d’Italia, secondo controlli e verifiche si pensa che la spada sia stata forgiata tra l’anno 1100 e l’anno 1200. Più o meno.

La leggenda della spada di san Galgano

La leggenda della spada di San Galgano è però differente da quella di Re Artù. Si pensa che un certo Galgano Guidotti, un uomo proveniente da un importante famiglia nobile toscana, volesse convertirsi al cristianesimo. Per fare ciò avrebbe dovuto trafiggere la roccia con una spada, formando una croce celtica sulla parte superiore della roccia; solo allora avrebbe potuto definirsi cristiano. La leggenda vuole che in una capanna sul Monte Siepi, l’uomo effettuò questo gesto e riuscì a trafiggere la roccia con un’affilatissima spada. Lui si convertì quindi al cristianesimo e divenne un devoto di Gesù. La spada nella roccia rimase lì, tutto il villaggio poteva ammirarla. Dopo la sua morte, nel 1181, venne costruita intorno alla spada, l’Eremo di Montesiepi, ovvero la cappella che ancora oggi custodisce gelosamente la spada nella roccia di San Galgano.

L’estrazione della spada nella roccia di san Galgano

Purtroppo, in molti hanno provato ad estrarre la spada nella roccia di San Galgano, provocando seri danni al reperto archeologico. Negli anni sessanta e settanta sono stati numerosi gli aspiranti nuovi Re Artù fino a che è stata presa la decisione di non poter più toccare la spada, ma di poterla solo ammirare. Però, chissà se qualcuno riuscisse ad estrarla cosa potrebbe succedere, secondo la leggenda bretone dovrebbe diventare Re. Ricordate però che ci troviamo in Italia e secondo la leggenda di San Galgano, l’estrazione della spada porterà sfortuna a vita (ma soprattutto è vietato farlo), non provateci !

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