Kreischer Mansion è una bella dimora in stile tipicamente vittoriano, che sorge in cima ad una collina a Charleston, Staten Island, New York. Viene considerata una casa infestata, ed effettivamente il suo passato di 130 anni è ricco di morti tragiche e sanguinose. E come se non bastesse, la casa è stata teatro in tempi recenti di un brutale assassinio, ed è di fatto una scena del crimine.
La mansion venne edificata da Balthasar Kreischer, imprenditore di origine bavarese immigrato in quella zona nel 1854. Kreischer era uno stacanovista, intraprendente e devoto al lavoro. Grazie alla sua determinazione, riuscì a fare fortuna in pochi anni producendo mattoni. L’attività che aveva intrapreso dava lavoro e case ai cittadini di Androvetteville, come si chiamava la cittadina a quel tempo, e l’influenza di Kreischer era tale che in suo onore il paese venne ribattezzato col suo nome. L’imprenditore era molto stimato e benvoluto: oltre ad aver portato il boom economico nella zona, si occupava di costruire edifici pubblici. Negli anni della sua permanenza qui edificò infatti una chiesa ed un ufficio postale.
Il declino della famiglia Kreischer
Nonostante gli affari prosperassero, la vita privata di Balthasar non era altrettanto serena: infatti appena un anno prima aveva perso la moglie, morta di parto nel dare alla luce il suo settimo figlio, Edward. La famiglia era stata anche già segnata da un grave lutto pochi anni prima, quando era venuto a mancare il piccolo Henry, di appena sei anni. Nonostante tutto Kreischer si era risposato, con una donna di nome Mathilda. Da lei aveva avuto due figli, ma entrambi morirono prima di raggiungere l’età adulta.
Nel 1877 avviene il tracollo: nello stesso anno accadono due fatti che segnano profondamente l’imprenditore: Mathilda muore e la fabbrica di mattoni viene distrutta da un incendio. Il mattonificio viene ricostruito, ma gli eventi hanno profondamente fiaccato Balthasar, che passa le redini dell’azienda ai figli George, Charles ed Edward.
Nel 1884 comincia la costruzione di due palazzi vicini e speculari, destinati a Charles e ad Edward. Le dimore vengono portate a termine nel 1885 e appena un anno dopo Kreischer padre passa a miglior vita. Ma da qui in poi si innesca una serie di circostanze infelici, che culmineranno nel giugno del 1894 con il suicidio di uno dei figli. Edward si toglie la vita sparandosi alla testa, e questo gesto sarà l’inizio del declino dell’attività: poco dopo la fabbrica è costretta a dichiarare bancarotta.
Le due ville speculari dei fratelli Kreischer
Una delle due dimore fu distrutta durante la Grande Depressione, l’altra è sopravvissuta nonostante le sfortune della famiglia, ma si è guadagnata fama di casa infestata e maledetta. Nel corso degli anni non è mai stata del tutto abbandonata, ha cambiato proprietari e destinazione d’uso, ma nessuno è mai riuscito a rimanerci molti a lungo. Perché?
Kreischen Mansion e i suoi fantasmi
Sembra che all’interno della villa si manifesti una frequente attività paranormale. Ciò che riportano i racconti dei testimoni sono porte che sbattono, voci disincarnate, calpestio di passi infantili. Si è sentito un pianto di donna che viene attribuito a Frieda, moglie di Edward Kreischer. Ma ci sono stati anche degli avvistamenti: qualcuno dice di aver visto sia Frieda che Edward. Lo spirito di Edward è probabilmente uno tra quelli che popolano la casa. Ma non solo a causa della sua morte violenta. Charles, il fratello, distrutto dal dolore, teneva delle sedute spiritiche nel tentativo di contattarlo. Qualcosa potrebbe essere andato storto e qualche porta potrebbe essere rimasta aperta. D’altra parte lo spiritismo era di gran moda in quel periodo, e gli esperimenti numerosi ed incauti.
Viene avvistata anche di frequente una donna sconosciuta in costume vittoriano seduta nella veranda della villa. Nel corso degli anni molte persone hanno anche dichiarato di vedere spiriti di bambini correre in giro per la proprietà. Potrebbe trattarsi dei figli di Balthasar Kreischer morti in giovane età. Queste voci hanno cominciato a circolare alla fine degli anni ’90, quando la casa è stata trasformata in un ristorante. I testimoni che hanno riportato questi racconti sono spesso membri del personale che lavorava lì in quel periodo.
L’omicidio di Robert McKelvey
Nel 2005 un nuovo sanguinoso evento si aggiunge alla storia di Kreischer Mansion. Joseph “Joe Black” Young, custode dell’edificio e sicario della famiglia mafiosa Bonanno, viene incaricato di portare a termine un regolamento di conti. La vittima è Robert McKelvey. Attirato da Joe all’interno della villa viene pugnalato, strangolato ed infine affogato in una piscina ornamentale. Il corpo di Robert viene quindi fatto a pezzi e bruciato in una fornace in cantina. I suoi resti, cenere e poche ossa, vengono poi gettati in un pozzo a poca distanza dalla casa. Non è improbabile che una simile morte abbia reso Robert uno dei tanti spiriti che si aggirano inquieti per questa sfortunata dimora.