I fantasmi della Queen Mary

Antichi castelli, manicomi ed ospedali abbandonati, vecchi cimiteri e sinistre dimore ottocentesche sono forse i luoghi che più abitualmente associamo alla presenza di fantasmi. Ma non sono certo gli unici. Oggi infatti parleremo di un caso molto particolare: un leggendario transatlantico noto per essere una delle location più infestate d’America. Si tratta della RSM Queen Mary, e sembra che un gran numero di fantasmi (si dice 150) popoli vari locali della nave, causando una frequente attività paranormale.

La storia della Queen Mary: da transatlantico di lusso a nave da guerra

La Queen Mary venne progettata in un momento storico in cui Germania, Francia e Gran Bretagna facevano a gara per offrire i migliori viaggi transoceanici di lusso. In Gran Bretagna le compagnie rivali erano due: la White Star, costruttrice del Titanic, e la Cunard, che nel 1930 affidò il progetto della nuova nave alla John Brown & Company. La costruzione venne interrotta con il sopraggiungere della Grande Depressione, ma alla fine la Queen Mary fu varata nel 1936.

Ancora più grande e veloce del Titanic, fu considerata la costruzione navale più ambiziosa, lussuosa e all’avanguardia mai vista fino a quel momento. Per i primi tre anni della sua vita, ospiterà nei suoi viaggi attraverso l’Atlantico le più eminenti personalità dell’epoca. Solo per fare qualche nome, viaggeranno sull’elegante transatlantico Winston Churchill, Clark Gable, i Duchi di Windsor, George Gershwin con il fratello Ira, il duo  Laurel & Hardy, noti al pubblico come Stanlio e Ollio.

Ma nel 1939, con lo scoppio della guerra, la Queen Mary viene riconvertita in nave da guerra. Partecipò a molte tra le più importanti operazioni del secondo conflitto mondiale, tra cui l’invasione del D-Day, e divenne nota nell’ambiente militare come “The Grey Ghost”, il Fantasma Grigio. Questo nome era dovuto alla nuova colorazione della nave, che per l’utilizzo bellico era stata completamente dipinta di grigio, e alla sua velocità.

La ripresa del servizio passeggeri e il ritiro definitivo

Espletati i suoi doveri di guerra, nel luglio del 1947 la nave riprende il suo lussuoso servizio passeggeri. Ancora per circa quindici anni continua ad essere l’unico mezzo considerato civile dalle classi agiate per viaggiare tra Vecchio e Nuovo Continente. Ma all’inizio degli anni ’60 la situazione cambia: i viaggi aerei cominciano infatti ad essere accessibili anche alle masse, e le lunghe traversate transoceaniche passano di moda.

La Queen Mary tenta allora di riconvertirsi a nave da crociera, tentando un paio di viaggi occasionali in mete turistiche. Ma mancando servizi come piscine ed aria condizionata, che ormai sono presenti in tutte le navi da crociera, si rivela adatta a questo utilizzo. Così, nel 1967 viene ritirata definitivamente dal servizio e venduta alla città di Long Beach, in California. Il 9 dicembre di quell’anno il transatlantico compie il suo ultimo viaggio verso la città. Da quel momento diventa un’attrazione turistica , utilizzata come hotel e ristorante, e visitabile con tour organizzati.

Le infestazioni a bordo della Queen Mary

I numerosi visitatori che ogni anno salgono a bordo della nave non sono attratti solo dalla sua storia o dal suo fascino vintage. I racconti dei suoi fantasmi sono infatti famosi quanto la sua storia. Saremmo portati a pensare che si tratti di spiriti di militari, essendo stata protagonista degli orrori della Guerra. In realtà molte delle circa 50 morti verificatesi a bordo nel corso della sua esistenza, sono totalmente estranee alle vicende belliche. Secondo quando riportato, tra i fenomeni paranormali più frequenti vi sono lamenti spettrali, porte che sbattono, improvvisi cambiamenti di temperatura.

I fantasmi della Queen Mary nel locale caldaia

A circa 15 metri sotto il livello dell’acqua si trova il locale caldaia. Qui almeno due persone sono morte schiacciate dalla cosiddetta porta #13Il decesso più recente risale al 1966, ed era un pompiere di nome John Pedder, morto nel corso di un’esercitazione. Viene avvistato nei pressi della porta di emergenza con indosso la tua tuta blu.  Altro spettro legato a questi locali  è quello di John Henry, marinaio di appena 17 anni. John perse la vita nel corso della guerra a causa di un incendio. I fenomeni che si legano alla sua apparizione sono luci intermittenti, fumo anomalo, e la porta della sala macchine che si riscalda improvvisamente.

La bambina della piscina

Altre due zone popolari per le apparizioni sono le piscine di prima e seconda classe. Le piscine non vengono più utilizzate da molti anni, ma capita di avvistare donne in costume da bagno degli anni 30 vagare per il ponte. Alcuni dicono di sentire il rumore degli schizzi e vedere impronte bagnate che portano dalle piscine agli spogliatoi. Una bambina di 5 o 6 anni, Jackie Korin, pare sia annegate in una delle piscine mentre la Queen Mary era ancora in servizio, ed il suo spirito viene avvistato nella sala biliardo. Jackie porta con sé il suo orsacchiotto, chiama la mamma e canticchia spesso. É nota per ripetere le canzoni che sente canticchiare ai visitatori, e molti ghost hunters tentano di mettersi in contatto con lei proprio in questo modo. Jackie ha un’amichetta di nome Sarah, uno spirito piuttosto birichino che spesso tocca o anche schiaffeggia gli ospiti.

Anche gli spogliatoi delle piscine hanno la loro storia inquietante: qui si dice infatti che una donna sia stata assassinata e violentata qui. In questo locale i visitatori vengono spesso colti da un senso di terrore ed oppressione.

La donna in bianco

Un bellissima donna in abito da sera bianco viene avvistata nel Queen’s Salon, che un tempo era la lounge di prima classe della nave. Lo spettro dell’elegante signora appare da circa 50 anni, spesso nell’atto di danzare da sola in un angolo buio del salone. Queste entità non sembrano coscienti di essere osservate, ma si comportano come se stessero tranquillamente facendo una crociera di lusso.

La cabina B-340

Anche molte cabine sembrano essere infestate. In particolare è celebre la cabina B-340. Qui si verificano fenomeni molto vicini al poltergeist: il telefono suona senza che ci sia nessuno in linea, i mobili si muovono da soli, i rubinetti si aprono lasciando scorrere l’acqua, le lenzuola vengono strappate. Le manifestazioni sono così intense che la cabina non viene più affittata. Lo spirito legato a questo luogo è quello della piccola Dana, che si dice sia stata assassinata qui insieme alla sua famiglia. L’assassino ha prima strangolato sul letto la madre di Dana e la sorellina, quindi ha ucciso la piccola in bagno. Lo spettro di Dana viene avvistato spesso in piscina, con quello delle altre bambine, e talvolta anche nel locale caldaia.

Grumphy

È uno degli spiriti più conosciuti della Queen Mary. La sua particolarità è di essere uno spirito piuttosto scontroso. Il suo nome non ci è noto, ma la sua indole è talmente poco amichevole da essergli valsa il soprannome di “Grumphy, il fantasma che ringhia“. Si nasconde, pare, in una stanza nei pressi delle piscina di prima classe.

Il capitano John Treasure Jones

Il capitano John Treasure Jones fu l’ultimo a comandare la nave in servizio. Fu colui che la portò da Southampton a Long Beach nel suo ultimo viaggio. Godeva di rispetto e prestigio nell’ambiente marittimo, e morì nel 1993. Grande amante di sigari, viene spesso raccontato dai visitatori di sentire odore di sigaro nell’alloggio del capitano.

Queste sono solo alcune delle tante apparizioni che si manifestano a bordo della nave, oggi trasformata in hotel. Non è chiaro per quale motivo la Queen Mary sia così intensamente popolata da spiriti, ma certamente è un buon campo di ricerca per molti ghost hunters e sensitivi. Oggi la nave è nell’elenco dei luoghi storici, è apparsa in numerosi film ed è possibile visitarla e soggiornarvi.

La Queen Mary non è l’unica imbarcazione popolata da spiriti:  il mare e i suoi velieri sono da secoli oggetto di storie di fantasmi e superstizioni. Se l’argomento vi affascina potete approfondirlo qui.

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